Un cane antico , dall’aspetto simpatico e un poco buffo, è stato di moda negli anni 80 grazie alla sua presenza in film a larga diffusione che l'hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Un tempo era il cane dei pastori, allevato con rusticità e in condizioni ambientali spesso difficili. Oggi il bobtail è il cane dei signori, ma la sua dignità non è alterata dal vivere in lussuosi salotti, anche se forse preferirebbe la vita dura della campagna. Infatti questo cane non ha perso nulla della rusticità di un tempo ed ha mantenuto le caratteristiche tipiche della razza. Il suo carattere richiede anche un contatto con l'uomo non indifferente, e pertanto non si presta ad essere lasciato solo per lunghi periodi. Ha bisogno di affetto e sa ricambiarlo con schiettezza e dedizione. Il Bobtail non è un cane da abbandonare in giardino, morirebbe di solitudine. Deve poter partecipare alla vita della famiglia e non c'è cane così integrato; i vostri amici saranno suoi amici e dedicherà loro tutte le attenzioni che meritano. Ha bisogno di esprimere continuamente le sue emozioni, e lo fa prendendo molteplici iniziative.
Diciamolo pure, vuol essere sempre al centro dell'attenzione, e vi assicuro che ci riesce sempre,  la sua intelligenza è grandissima e intuitiva. Imparano qualunque cosa con il minimo sforzo ed è un peccato non stimolarli. Sembra, a volte, che precedano il vostro pensiero di un quarto di secondo. Come spesso accade per le razze che hanno una notevole storia alle spalle e che quindi sono nate dalla graduale specializzazione per determinate funzioni, avvenuta nel corso degli anni anche ad opera degli stessi utilizzatori, anche le origini dell' Old English Sheepdog, meglio conosciuto in Italia come Bobtail, si perde un po' tra riferimenti storici ed ipotesi più o meno fantasiose. Certamente il Bobtail nasce come cane da lavoro, dall'esigenza di avere soggetti affidabili, di intelligenza pronta, robusti e resistenti, ma anche agili e scattanti e in grado di svolgere più funzioni. Da reperti storici è assodato che il nostro è un cane "da fattoria", un cane poliedrico in grado di soddisfare le esigenze di un padrone che è un po' pastore, un po' mandriano, un po' fattore, un cane in grado di lavorare con le pecore, ma anche con i bovini ed altri animali, in grado di controllare e radunare un gregge o una mandria quando è al pascolo sui grandi spazi.
Un cane in grado di condurre il suo gregge anche al mercato, che lo difenda non tanto dagli animali predatori che in Inghilterra non esistono, ma dalla possibilità di furti, ma anche abile nel muoversi senza creare problemi tra la gente in quelle che erano le città di allora. Proprio per questa molteplicità di funzioni sta la certezza che si tratti di una razza antica, anche se non necessariamente così omogenea come previsto dal primo standard ufficiale redatto nel 1888.